mercoledì 27 febbraio 2013

Che Italia sarà?

Le elezioni si sono concluse da poco, i risultati sono stati a dir poco sorprendenti. Chi dava Berlusconi, che erano molti (me compreso), per spacciato si è dovuto ricredere. Chi pensava che il Movimento 5 stelle era un fuoco di paglia è rimasto basito dall'enorme risultato ottenuto. E chi pensava che il Partito Democratico avrebbe sfondato e raggiunto almeno il 35% dei consensi è rimasto deluso.

Adesso ci troviamo in una situazione molto particolare e se non si vuole riandare alle urne subito bisognerà trovare gli equilibri giusti tra il Partito democratico e il M5S. Non c'è altra strada da percorrere. Bisogna copiare quello che si è fatto in Sicilia. Non è una cosa impossibile da fare. La responsabilità prima di tutto.

Nei prossimi giorni ne sentiremo delle belle ma credo e spero che alla fine si risolva tutto per il bene dell'Italia.

Una persona a me molto vicina è convinto che nel giro di pochi mesi finiremo come l'Argentina di qualche anno fà, quando tutti i conti correnti furono azzerati e le persone furono portate alla fame. Io non so se questo possa accadere ma quello che so è che ci rialzeremo sempre e comunque. Siamo un popolo forte e nei momenti difficili usciamo sempre quel quid che ci fà risorgere.

La cosa certa è che siamo un popolo autolesionista, ci piace farci del male. E se non vediamo che le ferite che si siamo fatte non sono abbastanza profonde non la smettiamo. ADESSO le ferite sono profondissime USCIAMO LE PALLE TUTTI!

giovedì 24 gennaio 2013

Non smetterò mai ci cercare un lavoro.

La disoccupazione aumenta senza sosta, il debito pubblico anche oltre che le preoccupazioni dei cittadini che non ce la fanno più a sostenere un carico fiscale che è arrivato oltre il 60 %.
Quando avevo 20 anni eravamo pieni di speranza, di buoni proposti.  Oggi non è più così, i buoni propositi di allora sono finiti nel cesso, la speranza ce l'hanno rubata questa classe politica che non riuscendo a guardare oltre il loro culo flaccido, sulle comode poltrone, e i loro interessi porci e miserabili. la politica dovrebbe essere fatta al servizio del popolo, dovrebbe essere fatta da persone che hanno come l'unico obiettivo il bene comune, il miglioramento della nostra vita. Invece no, si fanno da sempre i cavoli loro, e in periodo di elezioni diventano tutti dei moralisti vicini al popolo e attenti alle difficoltà di tutti.
Non ho più fiducia in queste persone, e sinceramente non so se andrò a votare. La mia vita non è bella, mi divincolo in 1000 lavori senza guadagnare neanche 400 euro al mese. Cerco di progettarmi un futuro è difficilissimo a queste condizioni.
Faccio colloqui ormai da tanto tempo e l'unico lavoro che ti propongono è il venditore a provviggione senza neanche un rimborso spese.
Però posso dire una cosa, non sarò il prossimo che si uccide in quanto continuerò a lottare senza sosta!