mercoledì 27 febbraio 2013

Che Italia sarà?

Le elezioni si sono concluse da poco, i risultati sono stati a dir poco sorprendenti. Chi dava Berlusconi, che erano molti (me compreso), per spacciato si è dovuto ricredere. Chi pensava che il Movimento 5 stelle era un fuoco di paglia è rimasto basito dall'enorme risultato ottenuto. E chi pensava che il Partito Democratico avrebbe sfondato e raggiunto almeno il 35% dei consensi è rimasto deluso.

Adesso ci troviamo in una situazione molto particolare e se non si vuole riandare alle urne subito bisognerà trovare gli equilibri giusti tra il Partito democratico e il M5S. Non c'è altra strada da percorrere. Bisogna copiare quello che si è fatto in Sicilia. Non è una cosa impossibile da fare. La responsabilità prima di tutto.

Nei prossimi giorni ne sentiremo delle belle ma credo e spero che alla fine si risolva tutto per il bene dell'Italia.

Una persona a me molto vicina è convinto che nel giro di pochi mesi finiremo come l'Argentina di qualche anno fà, quando tutti i conti correnti furono azzerati e le persone furono portate alla fame. Io non so se questo possa accadere ma quello che so è che ci rialzeremo sempre e comunque. Siamo un popolo forte e nei momenti difficili usciamo sempre quel quid che ci fà risorgere.

La cosa certa è che siamo un popolo autolesionista, ci piace farci del male. E se non vediamo che le ferite che si siamo fatte non sono abbastanza profonde non la smettiamo. ADESSO le ferite sono profondissime USCIAMO LE PALLE TUTTI!