giovedì 24 gennaio 2013

Non smetterò mai ci cercare un lavoro.

La disoccupazione aumenta senza sosta, il debito pubblico anche oltre che le preoccupazioni dei cittadini che non ce la fanno più a sostenere un carico fiscale che è arrivato oltre il 60 %.
Quando avevo 20 anni eravamo pieni di speranza, di buoni proposti.  Oggi non è più così, i buoni propositi di allora sono finiti nel cesso, la speranza ce l'hanno rubata questa classe politica che non riuscendo a guardare oltre il loro culo flaccido, sulle comode poltrone, e i loro interessi porci e miserabili. la politica dovrebbe essere fatta al servizio del popolo, dovrebbe essere fatta da persone che hanno come l'unico obiettivo il bene comune, il miglioramento della nostra vita. Invece no, si fanno da sempre i cavoli loro, e in periodo di elezioni diventano tutti dei moralisti vicini al popolo e attenti alle difficoltà di tutti.
Non ho più fiducia in queste persone, e sinceramente non so se andrò a votare. La mia vita non è bella, mi divincolo in 1000 lavori senza guadagnare neanche 400 euro al mese. Cerco di progettarmi un futuro è difficilissimo a queste condizioni.
Faccio colloqui ormai da tanto tempo e l'unico lavoro che ti propongono è il venditore a provviggione senza neanche un rimborso spese.
Però posso dire una cosa, non sarò il prossimo che si uccide in quanto continuerò a lottare senza sosta!

10 commenti:

  1. Ciao,
    anche io ho 32 anni vivio a Firenze e sono nella tua stessa situazione, ho passato gli ultimi due anni in Australia dove la realtà è totalemte diversa dalla nostra, sono tornata da 5 mesi ho fatto qualche colloquio, ma non ho mai avuto risposte, oltre allo sconforto di non avere lavoro (che comporta oltre alla mancanza di denaro anche una libertà personale per andare a vivere da sola, la noia di passare le giornate) guardando i tg o un qualsiasi programma che si occupa di politica, mi entra una rabbia tremenda, come abbiamo fatto a ridurci a questo modo?? come abbiamo fatto a permettere a questa classe politica di insinuarsi cosi nel nostro paese?? sono amareggiata!!

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  2. Bravo...........anch'io NON MOLLO ed aspetto sulla riva del fiume i cadaveri dei PDM

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  3. Amico mio sono con te. Bisogna fare la rivoluzione e mandarli tutti a cagare altrimenti ci ridurranno alla fame. Ad un tuo cenno scateno l'inferno :)

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  4. Allora purtroppo,ci sono 2 condizioni diverse il valore di una persona e il valore di una persona rispetto al mercato.Noi purtroppo veniamo pagati in base al valore che esprimiamo sul mercato,ti faccio un esempio banale:un insegnante che ha un lavoro che è importantissimo cioè quello di far crescere dei bambini viene pagato poco rispetto al calciatore.Perchè? Perchè il suo valore di mercato cioè l’insegnante impatta su 20 persone e il calciatore impatta su milioni di telespettatori e via dicendo.Quindi che cosa succede?Che noi non veniamo pagati per quello che facciamo ma per il valore che esprimiamo sul mercato.Purtroppo ci son dei settori dove questo valore non si esprime più,perchè ad esempio produrre costa meno nei paesi dell’est,produrre costa meno in altri posti e quindi ci ritroviamo come economia terziaria in piena crisi cosi come il settore delle auto ecc…

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  5. Poi diamo una distinzione precisa su cosa vuol dire LAVORARE e cosa vuol dire AVERE UNA PROFESSIONE.Lavorare vuol dire fare un qualcosa che una volta che ho finito di farla continuo a produrre reddito indipendentemente dal fatto che passo del tempo a farla.Ad esempio produco un libro,il libro lo vendo,ogni volta che vendo un libro ti entrano 3,50€ nelle tue tasche a prescidere dal tuo tempo questo è il LAVORO.Tutto il resto quello che fate voi e cioè AVVOCATI,INGEGNERI,FOTOGRAFI,DIRIGENTI DI AZIENDA,OPERAI,FACCHINI ecc.. sono PROFESSIONI cioè state barattando tempo per soldi,non sono i soldi che lavoran per voi.Siamo nell’era dell’informazione dovete cercar di far lavorare il cervello non la forza fisica.Se si continua a pensare che si produce denaro con la forza fisica non è quello,si produce denaro con la testa.

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  6. Un'ultima cosa purtroppo non si può pensare di iniziare un lavoro e portarlo avanti per 30 anni perché viviamo in un’epoca molto veloce.Dove l’economia cambia velocemente,i mercati cambiano velocemente,LE MODE cambiano velocemente; se per esempio la cravatta fine,era andata fuori moda qualche anno fa adesso è ritornata.Quindi non posso pensare di focalizzare tutte le mie energie in quel unico settore,insomma diversificare.Il problema di fondo sai qual è Tonino?Che il CAMBIAMENTO implica tutta una serie di paure nelle persone,nel senso che una cosa che sono stati abituati a fare per tanti anni ad un certo punto non funziona più.E quando gli si dice di cambiare settore si spaventano.

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  7. Purtroppo non esiste più la storia: Laureati,trovati un posto di lavoro che ti paghi bene una buona pensione ecc.Queste sono cose che vi sono state inculcate da genitori e scuola,perchè la scuola e genitori tendono a formare dipendenti e non IMPRENDITORI.Infatti la maggior parte degli italiani o sono dipendenti o disoccupati.Piuttosto imparate a come costruire un Buisness e persone che vi aiutano a dirigere il vostro buisness.Solo cosi avrete la possibilità di poter essere liberi finanziariamente.

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  8. Anonimo, a volte però non è facile e fare l'imprenditore non è così immediato per tutti. Il problema è forse il contrario, a volte: Siamo pieni di piccoli imprenditori che, anche se avrebbero voglia e abbastanza lavoro per assumere qualcuno, non possono perchè le leggi sono parecchio castranti...

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    Terima kasih

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